durata: 1 ore 45
Passeggiata tra i resti dell’Acquedotto Claudio, Marcio, Felice e resti della Via Latina
Ho visto gran parte del mondo: è brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce.
Nel quartiere Tuscolano di Roma si ergono ancora maestose le rovine di quelli che all’epoca romana erano i grandi acquedotti dell’antichità. Grazie a loro la città era quotidianamente rifornita d’acqua pubblica e privata. Decine di terme, migliaia di fontane e case private, anfiteatri, dove avvenivano le celebri battaglie navali, erano miracolosamente alimentati da questi straordinari archi alla cui sommità scorreva acqua pura e potabile che arrivava da molto lontano. Durante questa visita passeggeremo sotto le arcate dell’acquedotto Felice (fatto costruire nel 1500 da papa Felice Peretti), che ricalca le orme di quelli antichi, quelle dell’acquedotto Claudio (il più grandioso mai fatto costruire) e quello ancor più antico chiamato acquedotto Marcio. Farà da sfondo la Campagna Romana, dove emergono anche resti della Via Latina, ancora oggi zona agricola, e la natura che avvolge le imponenti rovine composte da blocchi di tufo, in un angolo di Roma poco battuto dal turismo di massa e tanto celebrato in antichi disegni e incisioni del 1700, dove il regista Paolo Sorrentino ha deciso di girare alcune scene del film vincitore dell’Oscar, La Grande Bellezza.