durata: 3 ore
Basilica di S. Clemente e Mitreo sotterraneo, Santi Quattro Coronati, S. Stefano Rotondo (opzione visita S. Maria in Domnica o alla Navicella durata 4 ore)
Roma è la capitale del mondo
Questo tour ripercorre i secoli che furono tanto bui per la storia, quanto luminosi per la cristianità. Visiteremo le chiese simbolo della Roma medievale cristiana: S. Clemente, Santi Quattro Coronati e S. Stefano Rotondo. Per chi vorrà allungare il tour si potrà vedere anche la Basilica di S. Maria in Domnica al Celio. Entrare nella Basilica di San Clemente, quarto papa salito al soglio pontificio, rappresenta fare un cammino spirituale e storico unico a Roma e nel Mondo. Affronteremo un viaggio nel tempo su tre distinti livelli, scendendo letteralmente nel ventre della storia. Lo strato più antico, di II sec d.C., presenta una serie di ambienti di un’abitazione privata, dove sono stati trovati segni evidenti dell’incendio di Nerone del 64 d.C., con alcune stanze trasformate in Mitreo nel III sec d.C. Non sapete cosa sia un mitreo? Vi svelerò anche questo durante il nostro viaggio storico. Nel secondo livello del complesso si trova la basilica paleocristiana del XII sec. con rari e inestimabili affreschi originali del IX-XII sec. che ci narrano le storie della vita di S. Clemente e S. Alessio. Per concludere il livello superiore si presenta come una particolare commistione tra arte medievale, con gli arredi liturgici appartenenti alla basilica inferiore, e arte settecentesca, con dipinti e stucchi. Particolarità della basilica superiore è la Cappella di Santa Caterina con un ciclo di storie della santa di Alessandria d’Egitto affrescata da Masolino da Panicale e Masaccio. Da S. Clemente si raggiunge facilmente un altro gioiello medievale di Roma, la Basilica dei Santi Quattro Coronati, anche più antica della precedente. Vi narrerò in visita la storia dei quattro soldati di Diocleziano martirizzati e tutte le vicende che la chiesa visse, trasformata in residenza cardinalizia e poi anche in fortezza (ecco il perché delle torri che svettano su Roma.). Proprio qui, nella Sala di San Silvestro, si narra sulle pareti la famosa “Donazione di Costantino” alla Chiesa di Roma, famoso falso svelato dall’umanista Lorenzo Valla. Le ricchezze del Celio sono ancora molte e entrare, poco più in là, nella Basilica di Santo Stefano Rotondo vuol dire farsi girare la testa, infatti la chiesa, e il nome stesso ce lo suggerisce, è una delle poche a Roma con una pianta circolare e riutilizza, come tutte le chiese medievali, marmi e decorazioni romane precedenti. Per chi conserverà ancora forze giungeremo alla Basilica di S. Maria in Domnica, anche nota come “alla navicella”, che fa riferimento alla scultura romana di una nave posta già in antichità nella piazzetta di fronte alla chiesa, e trasformata poi in una fontana. Anche qui l’interno è caratterizzato da quella stratificazione della storia, tipica romana, che unisce l’antico al Barocco.