durata: 2 ore
Via del Corso, Piazza Colonna, Colonna di Marco Aurelio, Piazza di Pietra, Fontana di Trevi, Piazza di Spagna, Trinità dei Monti
Roma è la capitale del mondo! In questo luogo si riallaccia l’intera storia del mondo, e io conto di essere nato una seconda volta, d’essere davvero risorto, il giorno in cui ho messo piede a Roma. Le sue bellezze mi hanno sollevato poco a poco fino alla loro altezza
Lungo il Corso, che collega Piazza Venezia a Piazza del Popolo, si trovano alcuni tra i luoghi più importanti della Capitale. Una piacevole passeggiata lungo quella che doveva chiamarsi in antico Via Lata, e lungo cui dovevano svolgersi i principali festeggiamenti del carnevale romano, e che è oggi la via dello shopping e delle vetrine, sarà il nostro punto d’inizio. Su via del Corso si trovano un gran numero di palazzi e chiese, tra i più noti basti citare il Palazzo Doria (con la Galleria Doria Pamphilij), la chiesa di San Marcello, la Galleria Alberto Sordi (ex Galleria Colonna), la chiesa di Santa Maria in Via, il Palazzo Ruspoli (sede del Museo della Fondazione Memmo), La chiesa di San Carlo al Corso e Piazza Colonna, con il cinquecentesco Palazzo Chigi, sede del governo italiano e residenza del presidente del Consiglio dei Ministri. La piazza prende nome dall’imponente colonna romana alta 30 metri che celebra le vittorie di Marco Aurelio sui Germani. Alle spalle della piazza sbucheremo davanti ai resti di ciò che doveva essere il Tempio dell’imperatore Adriano, che dà il nome ad una delle piazze più segrete e affascinanti di Roma: Piazza di Pietra. Tappa obbligata è la visita a quella che è considerata una delle più celebri “mostre d’acqua” del mondo: Fontana di Trevi. Adagiata su un lato del Palazzo Poli è la classica meta per il famoso lancio della monetina in acqua che simboleggia la speranza di tornare almeno per una seconda volta a Roma. Si ignorano però le origini della tradizione, che potrebbe derivare dall’antica usanza di gettare nelle fonti sacre oboli o piccoli doni per propiziarsi la divinità locale come succedeva per i pozzi dei desideri. Come non ricordare la famosa scena girata qui con Anita Ekberg del film “La Dolce Vita”? Basterà un’altra piacevole passeggiata lungo la via dello shopping di lusso, su Via Condotti, per giungere davanti a Piazza di Spagna, luogo che sembra aver fermato il tempo al 1700. Intellettuali, pittori, nobili e letterati arrivavano da tutta Europa a Roma per godere della bellezza che solo una piazza del genere può trasmettere. Alcuni hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio qui, come il poeta inglese John Keats, che abitò accanto alla scalinata, il pittore metafisico Giorgio Morandi, che ebbe la sua casa-studio sulla piazza, e lo stesso poeta Cesare Pavese che scrisse una poesia indimenticabile su di essa: “Passerò da Piazza da Spagna”. Rimarrete impressionati da tale splendore e potrete anche voi salire quei 135 gradini che separano la piazza dalla celebre Chiesa di Trinità dei Monti e potrete dire per un giorno di “aver passeggiato all’interno di un quadro dell’Ottocento”.